
L'Agenzia del Demanio in Italia gioca un ruolo determinante nel processo di conversione e valorazzazione degli immobili, anche di quelli ex militari. Nel corso del 2007, attraverso due Decreti legislativi, quello del 27 febbraio e del 25 luglio dello stesso anno, passano in gestione all'Agenzia circa 400 beni (caserme, depositi, aree diverse) precedentemente gestiti dal Ministero della Difesa. Un ulteriore Decreto successivo, del 23 dicembre 2008, aggiunge altri beni alla gestione e ne sottrae alcuni. Qui è possibile consultare la lista dei beni in questione aggiornata al 2009.2
L'elenco comprende un portafoglio di 341 immobili sparsi sul terririo italiano, presi in consegna dall'Agenzia, che attraverso il PUV (Programma Unitario di Valorizzazione) pone le basi per la nuova valorizzazione del bene, con l'obiettivo di arrivare sul mercato aumentandone il valore. Il processo del programma "Valore Paese" è lungo e complesso e prevede la collaborazione dei privati e dei Comuni, coi quali si definiscono le nuove linee strategiche. Da segnalare che alcuni nuovi piani urbanistici trattano il tema dei beni militari dismessi attraverso capitoli specifici.
Alcuni dei beni presenti nella lista sono vincolati e proprio per questo, paradossalmente, non è possibile intervenire per la bonifica necessaria. Ad oggi non esistono risultati ufficiali rispetto ai PUV, ma sorattutto non esiste un piano strategico unitario che affonti la questione dei siti militari dismessi nel suo insieme valutandone le potenzialità.
1 http://www.agenziademanio.it
2 Agenzia del Demanio: Ufficio Sviluppo Progetti di Portafoglio