
La combinazione di tecnologie diverse può portare a esempi virtuosi, come nella cittadina austriaca di Linz. Qui, Solar City, è una zona alimentata esclusivamente da energia solare e geotermica. Il quartiere residenziale, chiamato Pichling, si trova a 7 km a sud del centro e ospita oltre 3.200 persone.
La richiesta di alloggi (12mila persone in cerca di casa), l’effetto serra e i cambiamenti climatici stavano allarmando la popolazione. Nel 1995, con l’entrata dell’Austria nell’ UE, fu affidato all’architetto Thomas Herzog il progetto di un quartiere ecosostenibile, la cui costruzione partì nel 2001. Ogni area del quartiere è raggiungibile a piedi: vi sono percorsi ciclo-pedonali e una linea di metropolitana leggera che collega direttamente Pichling al centro di Linz.
L’uso dell'automobile è quasi superfluo e comunque proibito nelle zone residenziali. Solar City non contiene solo abitazioni private, ma anche il Tower Centre, una struttura che riunisce servizi pubblici tra cui biblioteca, centro sociale, banche, negozi. C'è uno School Centre, con scuola elementare, nursery e attività integrate. Molti sono gli "accorgimenti" nella progettazione degli edifici: la forma compatta, l'orientamento bioclimatico, la ventilazione controllata con recupero di calore, la separazione delle acqua di scarico e l'invio ai campi agricoli. L’architettura va oltre la materia, fino ad incoraggiare il buon comportamento e uno stile di vita sostenibile. Gli spazi pubblici per il gioco dei bambini e il tempo libero, ad esempio, vengono assegnati a singoli abitanti, i quali sono responsabili della propria porzione di terreno.1
1 Dall'articolo: Linz, città solare, settembre 2009 (www.terranauta.it)